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Tremezzo
Tremezzo

Dove rilassarsi sul Lago di Como? Scegli Tremezzo

Rilassarsi a Tremezzo, magari in un centro benessere di lusso, è quanto di meglio si possa desiderare se ci si sta dedicando a una vacanza sul lago di Como. Tra una visita alle bellezze locali e un pranzo a base di polenta alla griglia e misulten, la possibilità di godersi un po' di relax in una struttura apposita è di quelle che meritano di essere colte subito al volo.

Se sei interessato ad approfittare di un'opportunità di questo tipo, visita questo sito per scoprire una spa wellness sul lago di Como in grado di regalarti sensazioni fantastiche. Una volta che avrai recuperato le energie e smaltito le tossine, dicendo addio allo stress della vita di tutti i giorni e alle fatiche del lavoro, potrai dedicarti a una gita nel borgo di Tremezzo, fino a poco tempo fa Comune indipendente e oggi parte del Comune di Tremezzina. Tra le bellezze più significative del posto c'è di sicuro Villa Carlotta, voluta dal marchese Giorgio Clerici alla fine del Seicento. Si tratta di un edificio di dimensioni piuttosto imponenti, ma tutto sommato sobrio, soprattutto se si tiene conto dei canoni dell'epoca: disposta su tre piani (ma solo due possono essere visitati attualmente), consente di vedere un panorama eccezionale, con vista diretta sulle montagne che dominano il lago e sulla penisola di Bellagio.

Villa Carlotta all'inizio dell'Ottocento è entrata a far parte delle proprietà di Gian Battista Sommariva, celebre politico, amico personale di Napoleone Bonaparte e collezionista d'arte. Proprio per la sua passione per l'arte, l'edificio è diventato un ricettacolo di opere, con veri e propri capolavori, di scultura e non solo: tra gli artisti più rappresentati, Canova e i suoi discepoli e Thorvaldsen, con opere come Amore e Psiche e Palamede. Ma non è tutto: nelle sale di questa villa lariana è arrivato anche L'ultimo bacio di Romeo e Giulietta, il manifesto del romanticismo italiano realizzato da Hayez. Oggi, quindi, si possono conoscere e vedere da vicino le opere esposte in galleria. Villa Carlotta deve il proprio nome, invece, a Carlotta, figlia della principessa Marianna di Orange-Nassau, che ne entrò in possesso intorno alla metà del XIX secolo, e che divenne in seguito suocera del duca di Sachsen-Meiningen Giorgio II. Proprio Giorgio II fu responsabile delle cure eccezionali riservate al giardino: egli, infatti, era un appassionato di botanica, e si impegnò in misura significativa per l'arricchimento del giardino e per il suo sviluppo, al punto che ancora oggi esso vanta un notevole valore sia dal punto di vista architettonico che dal punto di vista storico. Basti pensare che ci sono più di 150 varietà di azalee, oltre a platani, cedri, essenze esotiche, sequoie secolari e camelie antiche.

E così, dopo avere esplorato da vicino Villa Carlotta, si può fare ritorno alla spa wellness sul lago di Como per coccolarsi un po' e dedicarsi a sé stessi, tra massaggi rilassanti, bagni in vasca idromassaggio e sedute depurative in sauna.


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