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chiropratico a senigallia
chiropratico a senigallia

Il chiropratico e la chiropratica: dieci domande (e risposte)

Rispondiamo ad alcune delle domande più comuni relative alla figura del chiropratico e della chiropratica in genere.

1) Esiste un'università italiana dove si possa conseguire la laurea in chiropratica?
Purtroppo in Italia non esiste alcun corso universitario volto a formare il chiropratico, cosa che invece avviene regolarmente in decine di Paesi in tutto il mondo, tra cui Francia, Stati Uniti e Regno Unito.

2) Il chiropratico quindi non è riconosciuto nel nostro Paese?
In Italia il riconoscimento della figura professionale del chiropratico ha avuto inizio a partire dal 2007, anno in cui è stato istituito un registro per la pratica professionale del suddetto metodo di cura. Come già esposto però, in mancanza di un vero corso di laurea ufficiale da conseguire nelle università italiane, la presenza nel registro non è sufficiente ad avere la certezza di trovarsi di fronte a professionista che abbia conseguito un titolo di laurea ufficialmente riconosciuto dall’European Council On Chiropractic Education.

3) Quali disturbi si possono curare con la chiropratica?
La chiropratica si occupa principalmente dei disturbi legati all'apparato muscolo scheletrico, con una particolare attenzione per i disturbi correlati alle disfunzioni della colonna vertebrale.

4) La chiropratica utilizza farmaci o trattamenti a base di componenti naturali?
No, la chiropratica si avvale soltanto dell'uso delle mani del professionista e non prevede l'assunzione da parte del paziente di alcun tipo di farmaco, naturale o meno.

5) A partire da quale età è possibile rivolgersi a un chiropratico?
Non esistono limiti di età per i trattamenti chiropratici. Dai bambini di pochi mesi fino agli anziani in età più avanzata, tutti possono trarre beneficio dalle tecniche chiropratiche, anche per disturbi apparentemente non connessi all'apparato muscolo-scheletrico.

6) La chiropratica può evitare di dover subire interventi di chirurgia?
Essendo una tecnica non invasiva la chiropratica viene consigliata, dove possibile, in alternativa agli interventi chirurgici. In alcuni pazienti la chiropratica si è dimostrata risolutiva anche in presenza di ernie discali.

7) Tutte le tecniche sono uguali?
La chiropratica si avvale di tecniche diverse a seconda della condizione del paziente e della parte da trattare. Tutte sono però ugualmente naturali, non invasive e indolori per il paziente.

8) Il chiropratico può richiedere ulteriori accertamenti medici?
Anche nel caso in cui abbia conseguito un titolo di laurea in chiropratica in un’università ufficialmente riconosciuta dall’European Council On Chiropractic Education, il chiropratico non è necessariamente un medico; per questo motivo non può prescrivere esami medici od accertamenti. Tuttavia ha le competenze per valutare eventuali esami già in possesso del paziente, utili per comprenderne lo stato di benessere complessivo.

9) E' possibile sottoporsi a chiropratica in presenza di patologie gravi?
Il chiropratico valuta attentamente le condizioni del paziente prima di procedere a qualsiasi trattamento. In linea di massima la chiropratica non ha però controindicazioni specifiche.

10) Quanto costa la chiropratica?
Il costo dei trattamenti può variare molto a seconda del singolo caso, in base alla gravità della situazione del paziente e al numero di sedute necessarie al ripristino del suo stato di salute ottimale.
Consulta un professionista chiropratico di Senigallia in Provincia di Ancona www.chirocostantini.com


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