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Vuoti di memoria
Vuoti di memoria

Vuoti di memoria, il rimedio esiste

Il vuoto di memoria non è soltanto un modo di dire, ma una condizione concreta di chi non riesce più ricordare un concetto, un volto o un fatto del passato lontano o anche recente. Un problema concreto che si può risolvere efficacemente con il 'metodo' inventato da Gianni Golfera perché seguendolo con costanza qualsiasi tipo di dato può essere blindato nella memoria a lungo termine e senza difficoltà.

Ma come gira al meglio la funzione della memoria nel cervello? Si tratta di una delle attività più complesse del nostro corpo perché non si tratta soltanto di richiamare un ricordo, ma anche in base a quello elaborare un concetti, assumere delle decisioni e risolvere dei problemi. Per molti non sembra un problema fino a quando non si presenta, ma rischia di essere troppo tardi perché il vuoto di memoria può causare nervosismo, panico, generare situazioni spiacevoli che invece seguendo i consigli di un esperto come Gianni Golfera si possono evitare.

Certamente il vuoto di memoria è più possibile nelle persone anziane, anche perché causato con un concatenarsi di fattori a cominciare dai problemi di udito che provocano anche difficoltà di comunicazione, ma anche l'ansia che subentra se una parola oppure un nome non arrivano subito al cervello. Eppure ci sono molte ricerche scientifiche che dimostrano come anche nelle persone anziane le facoltà di apprendimento e la capacità di memoria sono ancora valide, a patto che siano sempre allenate.

Come succede con il metodo GiGoTec (sigla che sta per 'Gianni Golfera Tecniques') che permette l'apprendimento di ogni tipo di informazione in brevissimo tempo attivando al meglio il sistema neurologico. La capacità di memorizzare dipende da molti fattori: ci sono certamente la concentrazione, l'importanza che un fatto o un nome rivestono nella nostra vita, quanto siamo affezionati ad un ricordo e ogni volta il cervello estrae dal cassetto della memoria quello che serve.

Ma intanto ai 40 anni il numero dei neuroni si riduce in maniera importante e diminuiscono anche i neurotrasmettitori, ma cala l’afflusso generale di sangue e quindi le cellule cerebrali visto che ricevono meno ossigeno e zuccheri rallentano la loro attività. Il calo della memoria, in particolare i 'vuoti', possono essere causati anche all’assunzione di particolari farmaci ma anche all’abitudine di smettere di utilizzare i metodi più semplici per evitare il ricordo. Un pericolo che non si corre seguendo alla lettera i principi di Gianni Golfera.

É lui infatti a ricordare che la memoria a breve termine può durare pochi giorni, mentre quella a lungo termine può durare una vita. Quindi salvaguardare la memoria nelle persone anziane è fondamentale, sempre che si seguano pratiche corrette sia nell'alimentazione che nella vita di tutti i giorni. Solo così sarà più facile combattere i vuoti di memoria.


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