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Chi è interessato a sostituire o a rifare gli infissi della propria abitazione oggi può usufruire di una preziosa detrazione fiscale, che tuttavia viene concessa unicamente nel caso in cui siano rispettati dei requisiti ben precisi. Prima di procedere all'acquisto di una o più finestre, dunque, vale la pena di informarsi con attenzione per conoscere tutte le opportunità di risparmio di cui si può beneficiare.
La sostituzione e il rifacimento infissi consentono di approfittare di una detrazione fiscale pari al 65%. Entrando più nel dettaglio, però, la detrazione è del 65% nel caso in cui gli interventi siano finalizzati alla riduzione dei consumi energetici, e del 50% per la ristrutturazione di un'abitazione. Resta da capire, a questo punto, quando sia più conveniente propendere per la prima soluzione e quando, invece, sia meglio optare per la seconda. La detrazione per il contenimento dei consumi energetici è applicabile unicamente per gli edifici già esistenti e presuppone che gli stessi siano muniti di un impianto di riscaldamento; non esistono limitazioni per ciò che riguarda le categorie di edifici per i quali la detrazione può essere applicata. L'incentivo per le ristrutturazioni, invece, vale per gli edifici esistenti che non sono dotati di impianto di riscaldamento, oltre che per le parti comuni dei condomini.
Per la detrazione che riguarda gli interventi finalizzati al contenimento dei consumi energetici, gli infissi devono rispettare requisiti energetici specifici, che andranno confrontati con le caratteristiche di quelli che sono destinati a essere rimpiazzati. In particolare, è la trasmittanza il valore a partire dal quale si deve operare il confronto: si tratta di un parametro che indica la quantità di calore che l'infisso cede all'esterno. Ebbene, i requisiti che devono essere rispettati sono contenuti all'interno del decreto ministeriale dell'11 marzo 2008 del ministero dello Sviluppo Economico.
Tra i fattori che vanno presi in considerazione prima di comprare un infisso c'è la superficie illuminante, che è correlata all'ambiente di destinazione. I saloni, le cucine e, più in generale, i cosiddetti ambienti a giorno non possono prescindere da infissi caratterizzati da superfici grandi a sufficienza da garantire una illuminazione adeguata. Attenzione, però, perché c'è da tenere conto anche dell'orientamento della casa: è ovvio, infatti, che il comportamento di una superficie esposta a nord sarà molto differente da quello di una superficie esposta a sud, visto che nel primo caso i raggi del sole saranno sempre assenti, mentre nel secondo si avrà a che fare con un irraggiamento continuo. Insomma, con una superficie non appropriata, il rischio è quello che si concretizzi una sorta di effetto serra.
La capacità di isolamento è un altro fattore di un certo rilievo: l'isolamento rispetto alle intemperie, infatti, è garanzia di un consistente risparmio economico in qualsiasi periodo dell'anno, sia in estate che in inverno. La resistenza al vento e all'aria e la tenuta all'acqua sono i parametri che determinano la capacità di isolamento di un infisso: si tratta di criteri certificati, ed è per questo motivo che in occasione di un acquisto ci si dovrebbe sempre ricordare di richiedere al venditore la certificazione del prodotto che si sta comprando. La classe di permeabilità, in particolare, indica la capacità di tenuta all'aria: più è elevata - è espressa da un numero compreso tra 1 e 4 - e migliori sono le prestazioni assicurate.