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amministratori di condominio
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Per gli amministratori di condominio no ai protesti bancari

La nuova riforma inerente alla vita del condominio ha regolarizzato la figura dell'amministratore. Dovendo provvedere alle spese comuni, l'amministratore deve possedere alcune caratteristiche ben precise. Oltre al diploma di scuola superiore e l'obbligo di seguire periodicamente corsi di formazione specifici, l'amministratore di condominio non deve avere precedenti pendenze in corso: i protesti bancari potrebbero così diventare un problema per chi vuole svolgere questo incarico, oppure si occupa già del proprio condominio.   Per risolvere la situazione, basta rivolgersi a un esperto per chiudere la pratica. Il protesto si verifica generalmente se l'amministratore non ha pagato una pendenza in corso (anche se la pendenza non riguarda il condominio).   Le strategie valide per risolvere i protesti bancari sono due:

  1. Pagare gli importi dovuti con relativi interessi di mora, per ottenere poi un certificato bancario (dove l'istituto di credito dichiara di non essere più creditore) da presentare poi in tribunale per la cancellazione del protesto bancario in visura.
  2. Attendere che il protesto bancario vada avanti: una volta dismessi i beni all'asta, il tribunale pagherà il debito per l'amministratore e chiuderà la pratica. Questa seconda ipotesi, però, a causa dei tempi della Giustizia, potrebbe protrarsi, impedendo così all'amministratore di svolgere il suo ruolo.

  La consulenza di un esperto sarà utile a definire un piano di ammortamento e uscire dal protesto bancario senza rinunciare all'attività professionale svolta all'interno del condominio. In ogni caso, è importante attivarsi e non lasciar correre: la legge prevede la cessazione del servizio nel caso l'amministratore non abbia tutti i requisiti necessari.   Tra gli altri obblighi legislativi, è previsto che l'amministratore di condominio possa godere dei diritti civili e non sia soggetto all'interdizione o all'inabilitazione per qualsiasi motivo.

Infine, l'amministratore dovrà essere trasparente anche nella reperibilità: oltre a un contatto telefonico, è previsto dalla legge l'utilizzo di strumenti informatici per la gestione delle spese e delle attività del condominio (sito internet, conto corrente online intestato al condominio stesso, ecc.). Oltre a non avere protesti bancari a suo nome, l'amministratore dovrà tenere conto delle varie esigenze del condominio e rendicontare spese e oneri, sapendo dividere tra i proprietari le somme dovute per la gestione dei servizi comuni. Essere trasparenti aiuta, soprattutto ora che c'è una legge in merito.


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