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Chi è interessato a richiedere a un istituto di credito un preventivo mutuo casa può essere desideroso di scoprire se acquistare casa quest'anno sia conveniente o meno, anche in funzione dei vari bonus e delle diverse agevolazioni fiscali previste in materia. Per il 2016, in particolare, sono state confermate delle misure che erano già in vigore negli anni passati, e in più ne sono state introdotte di nuove. Non ha a che fare direttamente con i mutui, per esempio, ma il bonus del 50% per l'acquisto di grandi elettrodomestici e mobili è di sicuro un aspetto che merita di essere tenuto in considerazione.
Tra le novità da valutare prima di consultare un preventivo mutuo casa c'è, per esempio, la possibilità di detrazione del 19% dall'Irpef per i canoni di leasing che saranno versati nei prossimi cinque anni, fino al 2020, relativi a immobili destinati a essere adibiti ad abitazione principale. Molto utile è anche il bonus prima casa, che - invece - una novità non è: si tratta della classica agevolazione riguardante l'acquisto della prima casa, con imposta di registro al 2% per coloro che decidono di acquistare da privati e IVA al 4% per coloro che decidono di acquistare direttamente dal costruttore. La Legge di Stabilità per il 2016, per altro, permette l'acquisto della casa approfittando di questo bonus anche a chi possiede un altro immobile che è stato comprato usufruendo di questa agevolazione, a patto che questo venga venduto entro e non oltre un anno di distanza dalla data a cui risale il rogito notarile.
Per quel che riguarda il preventivo mutuo casa tradizionale, cioè il contratto di acquisto con finanziamento bancario, non ci sono novità nel senso che è stata confermata la detrazione Irpef del 19% per quel che riguarda gli interessi versati sul mutuo ipotecario relativo alla ristrutturazione, alla costruzione o all'acquisto dell'abitazione principale. Di conseguenza, i soli interessi passivi versati costituiscono l'onere detraibile al 19%, e non la quota capitale della rata del mutuo; l'importo massimo è di 4mila euro, tenendo conto di una detrazione massima di 760 euro all'anno.
Il fatto che la detrazione sia correlata agli interessi passivi che sono pagati dal mutuatario è il risultato del mutuo che viene sottoscritto per l'acquisto di un immobile da usare come abitazione principale: è indispensabile, però, che la destinazione ad abitazione principale sia eseguita nel corso del'anno successivo rispetto alla data di acquisto. Acquisto che, a sua volta, deve essere effettuato nei dodici mesi precedenti o nei dodici mesi seguenti rispetto alla data di stipula del mutuo. Quindi, non è detto che il contratto di mutuo debba essere stipulato per forza prima di comprare la casa: si può scegliere quando farlo a seconda dei propri bisogni, sempre entro uno specifico arco temporale.