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Sai come scegliere il gestionale giusto per il tuo e-commerce?

Trovare un e-commerce giusto per la tua attività imprenditoriale è un impegno che richiede attenzione e precisione. Per non sbagliare, il primo accorgimento da mettere in pratica consiste nel redigere un elenco di requisiti che il programma deve essere in grado di soddisfare, individuati in funzione delle esigenze aziendali da assecondare. È indispensabile che questa lista sia il più possibile completa e ampia, ma non dispersiva: in tal modo si avrà l’opportunità di mettere a confronto le peculiarità e i punti di forza delle diverse piattaforme, per poi procedere a una vera e propria check list.

Il partner di sviluppo

Una variabile di grande rilevanza in previsione dell’acquisto di un gestionale per ecommerce riguarda la selezione del partner di sviluppo: come fare per essere certi di non sbagliare la scelta? In primis, non bisogna dimenticare di chiedere delle referenze adeguate, ma vale la pena anche di dare uno sguardo ai progetti che sono già stati pubblicati, tenendo conto del budget previsto per ogni sito che viene preso in esame. E-commerce dalle caratteristiche simili, infatti, possono essere stati creati con risorse di entità differente: non è solo una questione di quanto si spende, poiché tale aspetto condiziona anche la cura che viene riservata al progetto e la qualità complessiva del prodotto.

La piattaforma di sviluppo di un e-commerce

Nel momento in cui si dà il la a un progetto di sviluppo di un e-commerce, la valutazione della piattaforma su cui il sito dovrà essere sviluppato richiede riflessioni accurate e molteplici approfondimenti. Di ogni soluzione che viene analizzata è indispensabile capire i pro e i contro, tenendo conto delle proprie esigenze. Come è facile capire, non si può pensare che ci sia una piattaforma unica che sia perfetta per tutti, dal momento che ciascun progetto presenta determinate caratteristiche e bisogni correlati; ciascun sistema, d’altro canto, ha punti di forza e punti deboli.

Gli aspetti da valutare

Le variabili da considerare sono molteplici: per esempio, è necessario stabilire se si ha intenzione di vendere unicamente in Italia o se ci sono ambizioni di farlo anche al di fuori dei confini nazionali; inoltre, occorre capire qual è il numero di articoli in vendita, in quali valute devono essere presentati i prezzi nel caso in cui si voglia dar vita a un e-commerce internazionale, e così via. Insomma, la scelta di una piattaforma non riguarda solo gli aspetti tecnologici, ma è destinata a incidere sull’e-commerce a 360 gradi.

Perché la piattaforma è importante

Si sarà capito, a questo punto, che una piattaforma non vale l’altra: quella che si utilizza è destinata a condizionare la quantità di articoli che si potranno mettere in vendita, il tipo di offerte che si potranno mettere a disposizione, la quantità di magazzini che verranno usati, il tipo di coupon che potranno essere offerti, il gestionale che dovrà essere collegato e perfino i corrieri su cui si farà affidamento.

Una sfida prolungata nel tempo

Nel caso in cui ci si rivolga a un’agenzia priva di competenze specifiche o di una consolidata esperienza nel settore dei progetti di e-commerce, il rischio che si corre è quello di compromettere sin dal principio le probabilità di successo del negozio online. Deve essere ben chiaro che un negozio online è ben diverso dal sito web di un albergo o di un ristorante: in questo caso, infatti, l’e-commerce è il negozio stesso, il che vuol dire che il progetto deve poter essere seguito passo dopo passo nella sua evoluzione, meglio se con il sostegno di un professionista.


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