Nel nostro blog si pubblicano soltanto contenuti originali inediti! REGISTRATI GRATUITAMENTE!
Il web marketing ha avuto un notevole successo negli ultimi anni e ci sono termini specifici relativi a questo mondo che sono entrati nell’immaginario collettivo e sono sempre di più le aziende che in un’ottica di crescita del brand, si sono rivolte ad una agenzia web a Roma come Ela Media.
Oggi il web marketing offre vari servizi che vanno dalla SEM (Search Engine Marketing), che viene fatta principalmente con Google ADS, la SEO (Search Engine Optimization) e la link building che si occupano dell’organico.
Tra tutte queste nuove forme di marketing troviamo anche una parte fondamentale per tutte le startup che vogliono usare il loro business online, il Growth Hacking, vediamo di cosa si tratta.
Il Growth Hacking sta alla base del processo di web marketing, infatti, possiamo definirlo come un processo di rapida sperimentazione che utilizza i vari canali di marketing per fare crescere il proprio business.
Solitamente chi si occupa di questa disciplina, il Growth Hacker, presenta un profilo professionale a 360 gradi, che gli permette di poter lavorare su: SEO, SEM, Email Marketing, Social Network.
Questa figura si differenzia da chi pratica web marketing perché utilizza delle strategie diverse, queste sono a basso costo e innovative e sono ottimali per le startup e PMI, basti pensare che queste strategie sono state applicate da tutti i colossi della comunicazione: Twitter, Facebook, Dropbox e altre grandi aziende come AirBnB e Uber.
La nascita del termine Growth Hacking si deve all’americano Sean Ellis, che nel 2010 per la prima volta ci parla di questa nuova forma di web marketing sul suo blog indicando: “ Il Growth Hacker è una persona che ha come obiettivo la crescita delle campagne di marketing in base all’aumento e alla conversione degli utenti”.
Partendo da questa definizione si sono sviluppate delle campagne utilizzando i vari mezzi del web marketing come: landing page, test A/B, Email Marketing virali e mirate a quelli che sono gli interessi di ogni specifico cliente.
Il Growth Hacking viene fatto soprattutto dalle startup che si affacciano per la prima volta sul panorama lavorativo, questo perché il principale problema per una startup è di dover andare a trovare i fondi per una campagna.
Nel Growth Hacking ci sono degli strumenti e delle piattaforme che possono permettere a chi ha iniziato una nuova attività di differenziarsi dagli altri spendendo sicuramente una cifra inferiore e trovando anche dei piacevoli riscontri nei numeri.